Il Processo di Digitalizzazione

Benvenuti sul nuovo spazio web della Fondazione Arpa, dedicato alla scoperta e alla fruizione digitale delle nostre collezioni d’arte. Con la realizzazione di questo portale, la Fondazione mette a disposizione di un pubblico vasto e internazionale il proprio patrimonio di quadri, stampe e sculture, frutto di un lungo e minuzioso lavoro di digitalizzazione e catalogazione.

Obiettivi

L’obiettivo principale è duplice: da un lato, preservare le opere dal trascorrere del tempo e dalle possibili alterazioni, grazie all’archiviazione digitale ad alta risoluzione; dall’altro, promuovere l’accessibilità a tutti coloro che desiderano conoscere e studiare l’arte, indipendentemente dalle barriere fisiche o geografiche. Questo progetto è un passo fondamentale verso la diffusione culturale in una dimensione sempre più connessa, in cui l’incontro con l’arte non conosce confini.

Le opere

Le immagini ad alta definizione e la catalogazione precisa consentono di ricercare le opere per autore, per titolo o per tecnica, facilitando l’approfondimento e la condivisione sui social o per motivi di studio.

Circa 500

Opere in catalogo

18 mesi

Di lavoro

Oltre 70

Artisti

11

Sculture

Il Processo di Digitalizzazione

La digitalizzazione della collezione ha avuto inizio nel febbraio 2024 e si è sviluppata in diverse fasi, dal censimento preliminare all’allestimento del set fotografico, fino alla post-produzione delle immagini e alla catalogazione dei dati. Ogni opera è stata fotografata in alta definizione, ponendo la massima attenzione alla fedeltà cromatica e alla resa dei dettagli. In particolare:

– Scelta delle opere e pianificazione delle sessioni di scatto: in collaborazione con curatori e responsabili della collezione, è stato definito un inventario dettagliato e stabilito un calendario di lavoro.  

– Allestimento del set fotografico: l’utilizzo di luci e filtri specifici ha permesso di annullare riflessi indesiderati, mantenendo inalterati i colori originali delle opere. Le sculture, più impegnative per la loro tridimensionalità, sono state riprese da varie angolazioni per conservarne ogni sfumatura.  

– Scatti fotografici e post-produzione: ogni opera è stata fotografata più volte, selezionando le immagini migliori e curando la post-produzione affinché fossero idonee sia alla visualizzazione online che alla stampa ad alta risoluzione.  

– Catalogazione e inserimento dati: per ciascun pezzo sono state redatte schede descrittive contenenti autore, titolo, anno, tecnica, dimensioni e note storico-artistiche.  

Questo lavoro meticoloso ha richiesto la collaborazione di fotografi, tecnici di post-produzione e storici dell’arte, con l’obiettivo di realizzare un archivio digitale di valore scientifico e culturale, consultabile in qualsiasi momento.

Perché Digitalizzare le Opere

Con la digitalizzazione, la Fondazione Arpa non si limita a preservare la bellezza originaria dei propri capolavori, ma inaugura una nuova fase di condivisione del patrimonio artistico. Il passaggio dalla collezione fisica a quella online significa infatti:

– Accessibilità globale: le opere possono essere apprezzate da ogni angolo del pianeta, offrendo a studiosi, appassionati e curiosi la possibilità di conoscere la nostra collezione senza vincoli di orario o distanza.  

– Strumento didattico: gli archivi digitali rappresentano una risorsa unica per scuole, università e istituzioni culturali, consentendo analisi più approfondite grazie a immagini in alta risoluzione e informazioni storico-artistiche complete.  

– Tutela del patrimonio: la digitalizzazione assicura la conservazione di copie fedeli che possono essere tramandate alle generazioni future, anche qualora le opere originali subiscano, nel tempo, processi di deterioramento.  

La Collezione Online

La piattaforma web della Fondazione Arpa raccoglie un’ampia varietà di opere: dalle sculture alle tele, passando per litografie, incisioni e tecniche miste. Tra gli artisti presentati troviamo nomi che spaziano da Cesare Borsacchi – con le sue suggestive sculture ispirate alle culture precolombiane – a Paolo Lapi, autore di numerosi dipinti e sperimentazioni su olio, acrilico e tecniche miste. Sono inoltre presenti opere di altri artisti di spicco come Francesco Musante, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Enrico Bandelli, Gianpaolo Talani e molti altri, a testimonianza della varietà stilistica e tematica custodita nei nostri archivi.

Nel dettaglio, la sezione dedicata alle sculture comprende un nucleo di lavori di Cesare Borsacchi, ispirati all’eredità di antiche civiltà andine (Inca, Maya, Nasca, Olmeca, ecc.), dove forme e simboli si fondono in opere di forte impatto visivo.  

La sezione dei quadri rivela invece un caleidoscopio di tecniche: dall’olio su tela all’acrilico su tavola, dalla litografia alle tecniche miste su carta, mostrando paesaggi, figure e interpretazioni astratte di diversa dimensione e stile.  

Ogni opera è corredata di una scheda informativa contenente i dati principali: autore, titolo, dimensioni, tecnica e, laddove disponibili, note sul contesto storico-artistico. Questa ricchezza di contenuti, unita alla qualità delle immagini, permette una consultazione dettagliata e appagante.

Come navigare tra le opere

Navigare tra le opere è semplice e intuitivo. Il sito si articola in diverse sezioni:

1. Sculture – per esplorare le numerose creazioni tridimensionali della Fondazione, con vista a 360° di dettagli e informazioni aggiuntive.  

2. Quadri e Stampe – per immergersi nelle tele e nelle opere bidimensionali, con la possibilità di ingrandire l’immagine e scoprire la trama del colore e i particolari altrimenti invisibili a occhio nudo.  

3. Mostre Virtuali – per ammirare le raccolte curate attorno a un tema specifico, un periodo storico o un autore in particolare.  

4. Schede Tecniche e Approfondimenti – per conoscere il percorso, la biografia e l’approccio degli artisti.